L’arrivo di una strana primavera

Se avete amato La manutenzione dei sensi, romanzo di Franco Faggiani, non potrete non apprezzare questo racconto, L’arrivo di una strana primavera:  una ventina di pagine che l’autore, con la casa editrice Fazi, ha voluto donare ai suoi lettori.

La poesia dei paesaggi di montagna piemontesi è ancora tutta lì, insieme ai personaggi già incontrati, Leonardo Guerrieri e Martino Rochard, come un padre e un figlio che vivono ai tempi del Covid-19 senza aver di fatto variato molto le loro abitudini, essendo quasi sempre isolati nella loro casa e nel loro terreno confinante col bosco.

Martino frequenta le lezioni universitarie online, Leonardo vive come sempre le giornate assecondando lo spostamento del sole nel cielo e le stagioni che si susseguono, ogni anno, come sempre. Ma la notizia dell’epidemia arriva ovviamente anche a casa loro, anche se la percezione non può essere la stessa di un abitante di città. Continua a leggere



Cous cous blues

Il profumo della Sicilia e della sua cucina fuoriesce dalle pagine di questo libro, Cous cous blues, del giornalista Dario La Rosa, palermitano classe 1980. Il romanzo è pubblicato da Bookabook, piattaforma editoriale che fa scegliere direttamente al pubblico il successo di uno scritto e la possibilità di arrivare sugli scaffali delle librerie.

La Rosa racconta quattro storie differenti con un solo protagonista: Iachino Bavetta, giornalista di satira insieme al suo compare Gerlando, con cui ha fondato la rivista Ulapino, che nonostante il suo mestiere che vorrebbe far sorridere e ridere i lettori, si ritrova invischiato in casi di cronaca nera, omicidi da risolvere. Continua a leggere



Mobile home per il turismo all’aria aperta. Storia evolutiva

Un libro particolare, un saggio curioso che può essere sempre d’aiuto, forse anche di più in un periodo come questo in cui essere “solitari” è preferibile al cosiddetto assembramento.

Detto ciò, certamente piacerà molto a chi ama le vacanze particolari, all’aria aperta continua ma anche di un livello piuttosto elevato.

Mobile home per il turismo all’aria aperta. Storia evolutiva, edito da Il vicolo del Pavone, risultato dello studio dei Professori dell’Università di Pavia Claudio Berizzi e Luca Trabattoni e Dalla collaborazione tra AML, Architectural Maker Lab del Dipartimento di Ingegneria Civile–Architettura dell’Università di Pavia, e CrippaConcept, è un volume che segna un punto importante dell’attività di analisi, sviluppo e comunicazione del concetto di turismo all’aria aperta in Italia, mostrando con risultato scientifico, da dove nasce la progettazione di architetture dedicate alla vacanza all’aria aperta come le mobile home, ed evidenziandone la connessione con le abitudini di vita di chi le usa.  Continua a leggere



Le amiche non tradiscono ( quasi mai)

Quanto si può essere felici per il successo altrui? Quando un amico o un’amica ottiene una promozione sul lavoro è davvero il momento di stappare lo champagne? O è lecito provare un po’ di fastidio? Ognuno è fatto a modo suo, ovviamente, ma c’è qualcuno che ha preso la promozione di Holly a supervisore delle sceneggiature di una serie tv inglese in maniera non del tutto positiva.

Holly è la protagonista del romanzo Le amiche non tradiscono (quasi mai) di Jane Fallon, uscito per Sperling&Kupfer. Fallon, a sua volta autrice e produttrice televisiva, è anche una scrittrice di successo, e qui ha dato vita ad una storia fatta di dispetti che rischiano di sabotare una carriera.

Quando Holly viene promossa sa che nel suo ufficio c’era qualcuno che si era candidato alla posizione come lei, ed è cosciente che non tutti saranno entusiasti della scelta, ma sa anche di avere pochi mesi di prova per essere confermata e che non vuole assolutamente rinunciare a tutto questo, specie pensando alla sua vita di ragazza madre, che ha fatto ogni lavoro per mantenere sé stessa e sua figlia. Continua a leggere



Sei proprio una scema

Sei proprio una scema. Non tu che stai leggendo. Sei proprio una scema è il romanzo di Gaia Giordani pubblicato da Baldini+Castoldi nel 2014 e che si può trovare tranquillamente anche adesso. Mi sono incuriosita ora per consiglio della stessa autrice che in questi giorni di quarantena ha scritto un post al riguardo sulla sua pagina Facebook.

Devo dire che ne è valsa la pena. Il romanzo è leggero, nulla di impegnativo, esattamente quello che si può cercare nella lettura in un momento già piuttosto pesante di per sé, ma soprattutto è scritto bene, si legge in  un attimo, veloce come veloci sono le battute che si susseguono, una via l’altra, pagina dopo pagina.

La verità è che si tratta di un giallo. Già: la protagonista è sulla trentina, lavoro precario e mal pagato. Era convinta però di avere una vita amorosa perfetta, fidanzata ad un ragazzo benestante, affascinante, con tutto quello che si può desiderare in un uomo. Continua a leggere



I consigli del libraio: ad aprile c’è Marco Tosi della Libreria Spalavera di Verbania-Pallanza

La Libreria Spalavera nasce a gennaio del 2014 grazie all’idea di Filippo Terzi e Marco Tosi, due trentenni verbanesi che decidono di provare a seguire un sogno, diventare librai. La Libreria Spalavera cresce grazie ai mercati cittadini e inizia a farsi conoscere inaugurando un mercato-biblioteca di libri usati e fuori catalogo nel giardino di una stupenda abitazione all’Alpe Colle, un vecchio alpeggio, una casa di libri immersa tra meravigliosi faggi, prati e betulle sulle pendici del Monte Spalavera (da qui il nome della libreria). Un’esperienza più unica che rara in Italia: creare attraverso i libri un luogo dove far vivere cultura e relazioni educandosi alla bellezza del territorio. Il progetto non si ferma qui, infatti nel settembre 2014 viene aperta la mitica Libreria Spalavera a Verbania-Pallanza sulle rive del Lago Maggiore, attività legata al commercio di volumi usati, edizioni rare ed antiche. Nasce così un’altra sfida, una sfida che vede nel libro uno strumento importante per raggiungere gli altri, per creare lavoro facendo rivivere spazi di città spesso dimenticati. La libreria nel 2016 cambia sede trovando dimora in un antico caffè del centro storico di Pallanza. Dopo una lunga progettazione e un significativo lavoro di restauro il locale viene riaperto ritrovando l’antico splendore grazie all’arredamento in stile liberty, al grande lucernario nella sala centrale e al restauro del vecchio forno nel seminterrato, strumento un tempo fondamentale del laboratorio/pasticceria. Questa nuova sede rappresenta sicuramente uno dei luoghi più affascinanti da visitare in Italia per gli amanti  delle librerie indipendenti. Infine ogni estate viene ancora organizzata la postazione in alpeggio nella quale si abbina la vendita dei libri usati a proposte gastronomiche di prodotti esclusivamente locali e biologici: vini, marmellate, salumi e formaggi. La libreria è diventata punto di riferimento sul fronte culturale organizzando durante ogni stagione conferenze, presentazioni, reading e concerti. Per rimanere sempre informati visitate la pagina Facebook e Instagram: Libreria Spalavera.

I tre libri consigliati da Marco:  Continua a leggere



Raccontami di un giorno perfetto

Gli stati d’animo variano alla velocità della luce, è una condizione che si vede spesso negli adolescenti, anche quando la loro vita appare senza particolari problemi. E ancor di più questo accade in giovani come Violet nel romanzo Raccontami di un giorno perfetto di Jennifer Niven ( DeA Planeta) , che ha perso l’adorata sorella in un incidente stradale. Quanto accaduto ha portato Violet a chiudersi in sé stessa, a non aver più voglia di nulla, nemmeno di scrivere, cosa che ha sempre adorato, insieme alla sorella, tanto da aprire un magazine online. A scuola le cose non vanno meglio, e anche se i ragazzi si interessano a Violet e le ragazze più in vista sembrano esserle amiche, lei vorrebbe solo sparire. Tanto da prendere la decisione di salire sulla torre campanaria del suo Liceo per buttarsi di sotto. E quando la paura la sta attanagliando, nel pensiero di un gesto così estremo, ecco che appare Finch, un compagno che tutti chiamano “lo schizzato”, uno strano, uno sempre fuori dalle righe. Finch fa cambiare idea a Violet, la riporta indietro. Violet e Finch si somigliano più di quanto si possa pensare, e quando tutti pensano che sia stata la ragazza a salvare Finch, loro due sanno che le cose sono andate esattamente al contrario. Continua a leggere



L’inverno più nero

  1. Guerriglia partigiana e Brigate nere; tutto convive nella stessa città,Bologna, dove troviamo il Commissario De Luca alle prese con ben tre omicidi.

E’ L’inverno più nero, quello raccontato da Carlo Lucarelli nell’omonimo romanzo pubblicato da Einaudi.

De Luca, che vorrebbe fare solo il poliziotto, si trova in mezzo a questi casi da risolvere per conto di tre committenti molto diversi. Così, mentre Bologna è occupata, il freddo quasi non fa respirare, il Commissario viene chiamato per tre omicidi, a poche centinaia di metri l’uno dall’altro.

Ma cosa è successo? Continua a leggere



Dodici lumache e una banana split

Prendete alcol, tanto, marijuana, tanta, un po’ di musica, mixate il tutto e avrete l’investigatore più improbabile della storia: Martino Rebowsky. Il personaggio è nato dalla penna di Matteo Monforte, l’avevamo già conosciuto in La vanità dei pesci pulitori e lo ritroviamo oggi in Dodici lumache e una banana split ( Frilli ).

Martino è un indolente, passa le giornate sul divano quando non è in giro per locali nella sua Genova, il che accade più o meno ogni sera, sino all’alba. Rebowsky suona la tromba, e qualche serata pagata riesce pure a farla; a dire la verità non ne ha molta voglia, più che altro ci si dedica quando ha estremo bisogno di soldi.

Insomma, Martino, che non si fa mai sentire dalla madre, che lo tiene d’occhio a distanza tramite un’amica che vive nel condominio del figlio, è uno dei dodici uomini più felici del mondo. Continua a leggere



A 1000 km dai ricordi

Silvana Turchi ha scritto per L’Erudita A 1000 km dai ricordi,  un romanzo da cui fuoriesce il dolore immenso di una donna rimasta vedova, che nonostante i due figli Matilda e Theodore non riesce a rimettersi in piedi, e in ogni stanza della sua casa rivede suo marito, sente il suo profumo, ne avverte la voce.

Non c’è modo di venirne fuori. Rachele ha cinquantotto anni, vive a Parigi, ma in realtà la sua vita le sembra conclusa, insieme a quella dell’amato, che si chiamava Jacques. Tutto diventa improvvisamente soffocante, e l’unica soluzione per Rachele sembra essere quella di allontanarsi da ogni persona e ogni cosa, scappare verso l’ignoto, dove non ci sono ricordi, dove nessuno la conosce. Così Rachele si ritrova alla stazione di Parigi e in poco tempo arriva a Roma. Nella capitale italiana la protagonista si ritrova in una vita che ovviamente non è la sua ma, complice il suo talento artistico, in qualche modo si troverà a proprio agio, in una comunità di senzatetto sulle rive del Tevere. Continua a leggere