Le regole degli infami

Un poliziesco coinvolgente che racconta le infiltrazioni criminali e mafiose del nord est italiano. E’ Le regole degli infami di Fulvio Luna Romero ( Marsilio),  un  romanzo che prende spunto da vicende di cronaca e riporta colpi di scena e continui cambi di rotta.

Siamo nella penisola di Jesolo, tratto circondata dal mare e dalla laguna veneziana, una terra che vive soprattutto in estate quando viene invasa da turisti e che in inverno diviene poco più di un paese.

Jesolo è controllata dall’Azienda, organizzazione controllata da Andrea Salvi, un uomo che mantiene un profilo basso nonostante sia pieno di soldi, uno che controlla tutto ma si fa vedere poco, lasciando il lavoro sporco a chi lavora per lui: Africa, un uomo di origini campane che non ha paura di nessuno e ammazza uomini come fossero mosche senza cedere al senso di colpa, Negro, lombardo schivo, gran fumatore, e Bomber, uno che ha poco in comune con gli altri, ama il lusso e lo da a vedere, promessa non mantenuta del calcio che conta ma che continua a giocare nelle serie minori dove si sente venerato come un dio dai suoi tifosi e dalle donne, dalle quali non ama ricevere un “no”. E poi c’è Valentina, la sorella di Bomber e fidanzata di Salvi, una donna determinata e unica. Continua a leggere

Testimone oculare

Un nuovo primo episodio, un nuovo personaggio nel prolifico panorama del giallo nordico.

Anna Bagstam, avvocato e scrittrice di Stoccolma, ha infatti appena pubblicato Testimone oculare, romanzo uscito in Italia con la casa editrice Marsilio.

Protagonista è Harriet, giovane criminologa che ha deciso di lasciare Stoccolma per trasferirsi a Lerviken, piccolo centro sulla costa della Scania dove ha passato molte estati da bambina, con la sua famiglia.

Lì vive oramai solo, il padre, un professore di giurisprudenza in pensione  affetto da una sorta di forma di demenza che preoccupa molto Harriet e suo fratello Paul, anche se lui è in viaggio con la famiglia mentre lei lo vorrebbe al suo fianco per capire come gestire la situazione. Continua a leggere

Come navi nella notte

In un’Italia post pandemia, chiamata qui la “situazione”, il nuovo romanzo di Tullio Avoledo, vincitore dello Scerbanenco 2020 con Nero come la notte, racconta il protagonista, l’ex poliziotto Marco Ferrari, in Come navi nella notte.

Il romanzo, noir, pubblicato da Marsilio, narra di Ferrari in procinto di lasciare momentaneamente Friburgo, dove vive con la sua compagna  e ha intrapreso la carriera di scrittore con successo,  per tornare in Italia, nel paese d’origine, nella casa al mare di famiglia a Sabbie dorate, teatro di tante estati, per venderla.

Dopo la morte dei genitori, lui e la sorella non hanno più frequentato quella casa, che conserva tanti ricordi, ma che presenta a Marco una realtà diversa da quella della sua infanzia. Tutta l’Italia è diversa: i cinesi stanno comprando tutto quanto, le speculazioni edilizie sono ovunque ed evidenti. Per Marco, che guida una Tesla ed è oramai abituato alla tranquillità di un paese che funziona, l’Italia non è più casa. Continua a leggere

Ali di vetro

Già nota al pubblico per Il guardiano dei coccodrilli, Katrine Engberg è tornata con un  nuovo capitolo della serie ambientata a Copenaghen, questa volta con Ali di vetro ( Marsilio).

Tutto riporta alla Residenza La farfalla, un piccolo centro per giovani con problemi mentali, oramai chiuso da un paio di anni.

E’ quanto emerge dalle indagini di Jeppe Korner, alle prese con lo strano omicidio di una donna, trovata senza vita dentro una fontana nel pieno centro della città.

Ma la donna non è morta annegata, è stata uccisa prima con una particolare quanto strana modalità e poi portata lì, per altro con una bicicletta. Continua a leggere

Memorie di un rettile

L’esordio letterario di Silje O. Ulstein, Memorie di un rettile ( Marsilio) è spiazzante, ad alta tensione, un romanzo brillante costruito su più piani temporali, attraverso più personaggi che si riuniscono, a volte con differenti identità, qualcuno cambiato nell’anima, qualcuno rimasto uguale a se stesso, dall’adolescenza alla maturtà.

Liv è una studentessa, ha avuto sin da piccola una vita travagliata, annega le sue mancanze nell’alcol in compagnia degli amici più stretti, di cui si fida. Un giorno trova conforto in un animale non proprio domestico, un pitone moluro di nome Nero. Con lui stabilisce un rapporto quasi simbiotico, sembra assurdo, ma è così: toccare il suo corpo sottile e freddo, abbracciarlo, tutto questo le fa credere che tra loro ci sia un legame unico, le sembra che lei pronunci il suo nome. Continua a leggere

Dasvidania

Una storia potente, difficile, un pugno allo stomaco, quella raccontata da Nikolai Prestia, orfano russo che a otto anni con la sorella è stato adottato da una coppia di siciliani.

Suo esordio letterario, Dasvidania ( Marsilio) racconta Kola, ragazzino che non ha mai conosciuto il padre, lasciato dalla madre in un orfanotrofio insieme alla  sorella maggiore di appena un anno, la sua unica  vera famiglia, a parte, ogni tanto le visite di Babuska, la zia.

Anni post sovietici, i bambini nelle condizioni di Kola erano tantissimi, e nessuno sapeva come sarebbe stato il suo futuro, se ci sarebbe stato un futuro. Continua a leggere

Bunny Boy

Nina è una ragazzina undicenne che in seguito ad un incidente ha perso l’udito. La sua vita è inevitabilmente cambiata, ma un impianto cocleare le ha permesso di tornare quasi del tutto alla normalità, alla vita così come la conosceva prima. Se non fosse per quegli incubi che la colgono la notte, quando l’impianto viene tolto e situazioni terribili si formano nella sua mente. Nina è il personaggio ci Lorenza Ghinelli, che abbiamo già avuto modo di conoscere in Tracce dal silenzio, romanzo precedente a Bunny boy, uscito di recente per Marsilio.

Nina vive con i genitori e il fratello maggiore Alfredo, tutti si occupano di lei e delle sue fragilità, dovute non solo al suo incidente ma anche ad un episodio traumatico che l’ha coinvolta da poco. Quegli incubi sembrano arrivare da lì. Ma ad un tratto appare chiaro che siano anche premonizioni su fatti di cronaca nera che stanno minacciando la città. Continua a leggere

I delitti di Alice

Delitti nel nome dei grandi classici della letteratura.

Le ricerche e la passione per gli autori più noti può portare anche a situazioni estreme. Come avviene ad Oxford nel romanzo di Guillermo Martinez, acclamato scrittore argentino, I delitti di Alice ( Marsilio). Alice altri non è che la protagonista  di Lewis Carrol, a sua volta al centro di una grande discussione all’interno della famosa facoltà della cittadina e non solo.

E’ estate a Oxford, qui si trova un giovane matematico argentino, dal nome così  complicato da non poter essere pronunciato. E’ il suo secondo anno di ricerca in Inghilterra, e il suo lavoro, in un modo o nell’altro, forse inaspettatamente, lo avvicina alla confraternita dedicata a Lewis Carrol, improvvisamente colpita da una serie di tentati e riusciti omicidi, tutti nel nome di quello che ancora oggi è tra i libri più noti al mondo; Alice nel paese delle meraviglie, appunto. Continua a leggere

L’uomo con la valigia

Un romanzo che arriva da un’esperienza personale che ha suscitato curiosità nell’autore, L’uomo con la valigia di Mattias Berg ( Marsilio ), è una spy story intricata e appassionante.

Nel 2013, durante la visita ufficiale di Obama in Svezia, Berg fu colpito dall’uomo accanto al Presidente, colui che porta la valigia contenente i codici nucleari.

Da buon giornalista, dunque, Berg iniziò a fare delle ricerche, a raccogliere documentazione e numeri, per poi dar vita ad una storia di fantasia ma che ha basi reali.

E dunque ecco Erasmus Levine, l’uomo con la valigia, che tiene sempre attaccata al braccio, la persona che può in un attimo annientare il mondo o salvarlo. Erasmus, ufficialmente professore di filosofia, è in realtà un agente segreto al servizio di una squadra il cui capo ha una segreta identità, si sa solo il suo nome in codice, Alpha. Continua a leggere

Vipere a San Marco

Paolo Forcellini, giornalista veneziano, ha da poco pubblicato con Marsilio Vipere a San Marco, un giallo divertente e appassionante la cui ambientazione è perfetta: Venezia, con le sue calli e i suoi canali, è palcoscenico affascinante e unico. Su questo palco si muove il protagonista Alvise Selvadego, giornalista de L’istrice, un uomo con un passato di alcolismo, una famiglia andata in pezzi, che ha perso la fiducia in sé stesso per quanto riguarda l’amore e l’approccio con le donne, ma non quella nelle sue capacità nel lavoro, cui si dedica giorno e notte, sempre alla ricerca di storie di cronaca, sempre con occhi e orecchie ben aperti per trovare tracce e soluzioni prima di tutti.

Così, quando il patriarca, il capo della diocesi Franco Bisato, scompare improvvisamente nel nulla lasciando la città ammutolita, le antenne di Selvadego di rizzano immediatamente. Dove è finito Bisatto? E’ stato rapito? Ma da chi? Oppure è andato via di sua volontà? La giornata inizia così concitata in redazione, con la “messa cantata”, ovvero la riunione giornaliera tenuta dal megadirettore Zambon, pronto a castigare tutti, specie Selvadego, che vorrebbe quanto prima pensionato. Continua a leggere