Come si riconoscono le vere amiche? Dalla loro complicità? Dalla loro onestà? Dai segreti che condividono e custodiscono gelosamente? Le amiche si riconoscono sempre, anche viste da fuori, ma a ci sono amicizie che fanno rimanere senza parole. Perché non sempre l’amicizia è limpida. Certamente non la è quella narrata da Rebecca Reid in Le bugiarde ( Piemme). Il titolo non lascia nulla all’immaginazione.
Lila, Nancy e Georgia non sono certo amiche comuni, quelle che vedi nei locali mentre chiacchierano e ridono con un cocktail in mano. Ma certamente le tre si conoscono molto bene, sin dai tempi del collegio femminile: durante quegli anni erano diventate inseparabili, nonostante le loro differenze, il loro modo di vivere, le loro famiglie.
Sebbene inseparabili sin dall’adolescenza, su Georgia, Lila e Nancy ha sempre regnato una sorta di cattiveria, un gioco di dispetti e piccole ripicche. Sono mai state veramente leali tra loro? Si. In un’occasione, un episodio di cui non possono e non vogliono parlare con nessuno, che conoscono solo loro. Continua a leggere