Per tutto il resto dei miei sbagli

In Per tutto il resto dei miei sbagli Camilla Boniardi racconta Marta, una ragazza che non riesce a scorgere il proprio futuro, presa dall’ansia per cui ogni decisione, anche la più semplice, diventa insormontabile.

Al centro di questo romanzo edito Mondadori c’è l’amore, quello che Marta, insieme a troppe altre cose nella vita, non riesce a trovare, preda di un senso di inadeguatezza che non la abbandona mai.

Marta non si sente abbastanza bella, abbastanza intelligente, abbastanza simpatica, così finisce per modellare sé stessa su quelle che crede siano le aspettative degli altri, degli uomini, finendo per non essere mai se stessa e soprattutto mai felice.

Nelle pagine è evidente la ricerca di Marta, sofferta e dolorosa, di una nuova consapevolezzaContinua a leggere



Un odio perfetto

Nessuna buona azione rimane impunita. Così Lucy King, che cercava di aiutare degli amici, si è trovata a vivere un incubo che va oltre ogni immaginazione, peggio di ciò che già stava vivendo.

Lucy, la protagonista di Un odio perfetto, romanzo di Leah Konen ( Editrice Nord) è infatti in fuga da un fidanzato violento che la perseguita, che la sottopone a violenza psicologica continua, anche un rubinetto lasciato leggermente aperto, Lucy lo sa, è un avvertimento. Lasciarlo sembra impossibile, l’unico modo è andar via da New York e rifarsi una vita nell’anonimato. Così Lucy  arriva a Woodstock, la cittadina è tranquilla, il cottage dove va a vivere sufficientemente isolato tanto da non farsi trovare da chi non vorrebbe. Ma oltre ogni aspettativa, Lucy trova subito degli amici, i suoi vicini Vera e John, una coppia che immediatamente si prende cura di lei. I tre iniziano a trascorrere le serate insieme, ordinando cibo e bevendo vino, senza mai uscire troppo. E la ragione per cui i due coniugi escono poco è perché sono nei guai: John, artista e insegnante, si è fatto non pochi nemici, e così anche la galleria d’arte di loro proprietà rischia di chiudere. Continua a leggere



La cugina più grande

Laura Gost, scrittrice di Maiorca, esordisce con un romanzo in cui la voglia di crescere è protagonista. La cugina più grande, edito DeA Planeta, racconta della vita in un piccolo paese; qui, Rosa, dodicenne, è abituata a essere figlia unica, al centro di ogni cosa. La sua esistenza viene stravolta quando arriva Tina, cugina più grande di quattro anni, rimasta orfana da quando i suoi genitori hanno perso la vita in un incidente.

Tina va a vivere con gli zii e con Rosa, occupando la sua stanza, portandola in un mondo sino ad allora per lei sconosciuto. Se Rosa è ancora una bambina, nello spirito e nel fisico, Tina è già donna, e bellissima: bionda, gambe lunghe sguardo malizioso.

Rosa ammira e teme Tina, e proprio nel periodo in cui convive con la scaltra cugina, inizia a cambiare, nelle forme che non ha mai avuto prima, nella testa che inizia a farla interessare ai ragazzi. Continua a leggere



Casa Trelawney

Gli anni passano, e diventano secoli n cui tutto cambia. Così è successo a Trelawney Castle, dimora dell’omonima famiglia. Per ottocento anni il castello è stato il più sontuoso della contea della Cornovaglia: una stanza per ogni giorno dell’anni, undici scaloni, e sei km di corridoio. La famiglia vi ha sempre vissuto, generazione dopo generazione, passando da fasti e feste sino ai primi anni 2000, quando la situazione è drasticamente cambiata.

Casa Trelawney, pubblicato in Italia da Neri Pozza, è il nuovo romanzo di Hannah Rothschild.

Gli ultimi otto dei ventiquattro Conti Trelawney si sono distinti per dissolutezza e inettitudine finanziaria, mentre due guerre mondiali, il crollo di Wall Street e le tasse ereditarie hanno finito col dissipare il patrimonio della famiglia.

Così arriva il 2008 con la sua terribile crisi. Crisi che Blaze Trelawney, che ha lasciato la grande casa per andare a Londra a fare fortuna nella finanza, aveva predetto, nonostante in molti non le avessero creduto. Continua a leggere



Testimone oculare

Un nuovo primo episodio, un nuovo personaggio nel prolifico panorama del giallo nordico.

Anna Bagstam, avvocato e scrittrice di Stoccolma, ha infatti appena pubblicato Testimone oculare, romanzo uscito in Italia con la casa editrice Marsilio.

Protagonista è Harriet, giovane criminologa che ha deciso di lasciare Stoccolma per trasferirsi a Lerviken, piccolo centro sulla costa della Scania dove ha passato molte estati da bambina, con la sua famiglia.

Lì vive oramai solo, il padre, un professore di giurisprudenza in pensione  affetto da una sorta di forma di demenza che preoccupa molto Harriet e suo fratello Paul, anche se lui è in viaggio con la famiglia mentre lei lo vorrebbe al suo fianco per capire come gestire la situazione. Continua a leggere



I figli della polvere

In figli della polvere di Arnaldur Indriðason, sceneggiatore e giornalista nato nel 1961 a Reykjavík, porta con sé una storia incredibile, stupefacente, in cui sembra che nessuno possa salvarsi.

E infatti il giallo, edito Guanda, ha inizio in una fredda notte di gennaio a Reykjavík, quando Daniel, da anni ricoverato in un ospedale psichiatrico per schizofrenia, si butta dalla finestra sotto gli occhi del fratello minore Palmi.

Poco dopo, in un altro quartiere cittadino, un anziano signore, un insegnante pensionato, muore in casa sua, in seguito ad un incendio inequivocabilmente doloso, con tanto di tanica di benzina ancora presente sul luogo e il cadavere carbonizzato legato ad una sedia.

E anche se potrebbero sembrare due episodi del tutto indipendenti l’uno dall’altro,  verrà fuori che non è così, affatto. Continua a leggere



La lingua del fuoco

 

Uscito per la prima volta nel 2010 e oggi riproposto da HarperCollins, La lingua del fuoco di Don Winslow è senza dubbio da recuperare e leggere.

E’ così che conosciamo Jack Wade, ex poliziotto ed ex brillante promessa del dipartimento incendi di Orange County, licenziato per aver protetto un testimone, per via di uno scandalo. Ma a Jack, che ha trovato poi lavoro presso Fire and  Life, una compagnia di assicurazioni, è rimasta la profonda conoscenza del fuoco, alla quale si è sommata nel tempo, la conoscenza degli uomini. Continua a leggere



Il giro di chiave

Aprendo questo libro e leggendo le prime righe si capisce subito che una donna sta scrivendo ad un Avvocato dal carcere, supplicandolo di aiutarla, perché lei con la morte di quella bambina non c’entra davvero nulla.

Lei si chiama Rowan Caine, ed è la protagonista de Il giro di chiave, romanzo di Ruth Ware edito Corbaccio.

Tra una lettera e l’altra, lentamente la storia di Ruth viene a galla. Tutto è cominciato quando le è caduto l’occhio su un annuncio di lavoro: babysitter a tempo pieno, ottimo stipendio e alloggio compreso. Non le è parso vero, poter lasciare l’impiego all’asilo londinese che detesta per iniziare una nuova vita nelle Highlands scozzesi, certo un po’ fuori mano e probabilmente non esattamente piene di vita, ma certamente bellissime. Continua a leggere



Come navi nella notte

In un’Italia post pandemia, chiamata qui la “situazione”, il nuovo romanzo di Tullio Avoledo, vincitore dello Scerbanenco 2020 con Nero come la notte, racconta il protagonista, l’ex poliziotto Marco Ferrari, in Come navi nella notte.

Il romanzo, noir, pubblicato da Marsilio, narra di Ferrari in procinto di lasciare momentaneamente Friburgo, dove vive con la sua compagna  e ha intrapreso la carriera di scrittore con successo,  per tornare in Italia, nel paese d’origine, nella casa al mare di famiglia a Sabbie dorate, teatro di tante estati, per venderla.

Dopo la morte dei genitori, lui e la sorella non hanno più frequentato quella casa, che conserva tanti ricordi, ma che presenta a Marco una realtà diversa da quella della sua infanzia. Tutta l’Italia è diversa: i cinesi stanno comprando tutto quanto, le speculazioni edilizie sono ovunque ed evidenti. Per Marco, che guida una Tesla ed è oramai abituato alla tranquillità di un paese che funziona, l’Italia non è più casa. Continua a leggere



La famiglia del piano di sopra

E’ passato molto tempo da quando i coniugi Lamb, Martina e Henry, sono stati trovati morti in cucina, insieme ad un terzo uomo mai identificato.

Si è sempre pensato ad un suicidio collettivo,. La situazione, tuttavia, non è mai stata chiara, anche perché i due figli dei Lamb, maschio e femmina, non sono mai stati trovati, non si sa che fine abbiano fatto. L’unica persona viva, all’interno della casa, era una bambina, una neonata, trovata nella sua culla, in perfetta salute. Accanto a lei, una zampa di coniglio Continua a leggere